MATERIALI E LORO APPLICAZIONI
(identificato dalla sigla PE-LD 04): è trasparente, ha buona resistenza meccanica, buona elasticità, buona resistenza alla lacerazione e perforazione (punte, spigoli ecc.), alle flessioni ripetute e all'urto, cioè non è un materiale fragile. Resiste alle basse temperature, ha elevata permeabilità ai gas (cioè non fa effetto barriera) ma non al vapore acqueo. E' ATOSSICO, quindi idoneo per alimenti, e RICICLABILE al 100%
Abbiamo
materiali ad ALTA TRASPARENZA e brillantezza superficiale, con buone
proprietà meccaniche, e materiali con minori caratteristiche ottiche
ma più elevata resistenza
Il
film può essere inoltre COLORATO su richiesta del cliente,
MICROFORATO per permettere lo scambio di ossigeno ma non l'ingresso
della polvere, e additivato con vari MASTERBATCH, ad esempio:
ANTI
UV
OXOBIODEGRADABILE
ESSENZE
PROFUMATE
ANTISLIP
In particolare disponiamo di tecnologia e Certificazione per cui siamo in grado di fornire prodotti ANTISTATICI DISSIPATIVI per la protezione di prodotti elettronici
(identificato dalla sigla PE-HD 02): è notevolmente opaco. E' più rigido del polietilene a bassa densità; ha perciò una maggior resistenza meccanica e alla trazione ma scarsa resistenza alla lacerazione e perforazione rispetto a punte e spigoli, alle flessioni ripetute e all'urto
Non graffia il contenuto. Grazie alle sue proprietà meccaniche è possibile ottenere la stessa resistenza prodotto della bassa densità con spessori notevolmente inferiori, consentendo un minor impiego di materia prima e un conseguente risparmio
La produzione di bobine, fogli, buste e sacchi può avere le stesse caratteristiche specificate per la bassa densità
(identificato dalla sigla
PP 05). Viene lavorato in diverse tipologie:
• il
PP CAST viene utilizzato per la produzione di buste, ha una
elasticità altissima, non è adatto a reggere pesi ne a contenere
oggetti appuntiti, a meno che non si utilizzino spessori
medio-grossi; fa un certo effetto barriera; è un imballaggio dalle
alte qualità estetiche. In alcuni casi (assenza di soffietti e
cerniere) il PP cast rappresenta una valida alternativa al PVC,
rispetto al quale consente risparmi del 25-30 %, può essere smaltito
e riciclato con costi inferiori, previene l'ingiallimento del
contenuto dell'imballo e non si appiccica.
• Il
PP BOT (biorientato) è rigido, per niente elastico, con una
scivolosità media, ed è richiesto per la sua estrema trasparenza e
brillantezza, superiore a quella del cast. E' usato particolarmente
nel tessile (foulard, cravatte, camicie, maglieria pregiata).
L'inconveniente di questo materiale è la scarsa tenacità e
resistenza della saldatura, comunque sufficiente a non pregiudicare
il normale utilizzo della busta.
• PLAIN:
film non saldante, generalmente usato per accoppiamento, per la sua
rigidità e resistenza meccanica. Film molto trasparente e brillante,
raramente viene usato per la realizzazione di buste.
• COESTRUSO:
film bisaldante, la maggiore applicazione riguarda il confezionamento
orizzontale (HFFS – Horizontal Form Fill Seal Machine), ma può
essere utilizzato anche per confezionatrici verticali (VFFS –
Vertical Form Fill Seal Machine) e nel sovra incarto (Over Wrapping
Machine).
• ALTRE
TIPOLOGIE DI COESTRUSI: perlato, laccato, mattato, metallizzato
• MICROFORATURA E MACROFORATURA: viene realizzata su Polipropilene Coestruso (per l'imballaggio automatico di prodotti che hanno bisogno di traspirare). Fori da mm 0,2, 0,3, 1, 5, con densità per cm2 DI 1, 4, 8, 16 fori. E' possibile anche la foratura a bande. Spessori da 15 a 40 my.
Presentiamo brevemente alcune delle "strutture" più usate in settori merceologici alimentari e non alimentari. Nella presentazione di queste strutture sono indicati i materiali costituenti e il campo di utilizzo.
ACCOPPIATO 1 UTILIZZO alimentare: gelati e snack
STRUTTURA : vernice release /
inchiostro / metallizzazione / OPP coestruso (o laccato o metalizzato) /
saldante a freddo a registro
ACCOPPIATO 2 UTILIZZO alimentare: pasticceria fine, biscotti ricoperti di cioccolato, wafer
STRUTTURA: Poliestere 12my /
inchiostro / adesivo / metallizzazione Lato PVDC / OPP Bilaccato lato Acrilico
ACCOPPIATO 3 UTILIZZO alimentare: prodotti da forno, snack, biscotti
STRUTTURA: Vernice release / OPP
plain / adesivo / inchiostro / metallizzazione / Poliestere
ACCOPPIATO 4 UTILIZZO alimentare: pastiecceria, wafer, prodotti da forno
STRUTTURA: Poliestere/ inchiostro /
adesivo / metallizzazione / OPP coestruso
ACCOPPIATO 5 UTILIZZO alimentare: Snacks, patatine fritte
STRUTTURA: OPP coestruso / inchiostro
/ adesivo / metallizzazione / OPP coestruso
ACCOPPIATO 6 UTILIZZO alimentare: biscotti sfusi, frollini
STRUTTURA: Vernice protettiva /
inchiostro / Carta monolucida / metallizzazione / OPP coestruso
ACCOPPIATO 7 UTILIZZO alimentare: pasticceria, biscotti di pregio
STRUTTURA: Poliestere / inchiostro /
adesivo / Carta monolucida / adesivo / metallizzazione / OPP coestruso
ACCOPPIATO 8 UTILIZZO non alimentare: prodotti liquidi, detersivi
STRUTTURA: Poliestere / inchiostro /
adesivo / Polietilene
ACCOPPIATO 9 UTILIZZO alimentare: salumi, formaggi
STRUTTURA FILM SUPERIORE (top):
Poliestere saranizzato / inchiostro / adesivo / Polietilene
STRUTTURA FILM INFERIORE (bottom):
Polietilene / adesivo / Nylon (poliammide)
ACCOPPIATO 10 UTILIZZO alimentare: caffè, surgelati, latte in polvere
STRUTTURA: Poliestere / inchiostro /
adesivo / Alluminio / adesivo / Polietilene
ACCOPPIATO 11 UTILIZZO alimentare: prodotti secchi sensibili all'ossigeno come noci, arachidi, pistacchi, mandorle
STRUTTURA: Lacca acrilica /
Polipropilene bilaccato / PVOH coating / inchiostro / adesivo / Polietilene bianco
ACCOPPIATO 12 UTILIZZO alimentare: cibi precotti, surgelati
STRUTTURA: POLIESTERE / inchiostro /
adesivo / POLIESTERE / strato pelabile
La carta è un materiale igroscopico, composto da materie prime soprattutto vegetali, unite per feltrazione ed essiccate. Si presenta nella forma di fogli sottili. Può essere arricchito da collanti, cariche minerali, coloranti e diversi additivi.
La carta, sia nuda che politenata, viene lavorata e stampata in funzione dei diversi settori di applicazione, e viene utilizzata in bobina. Esistono diversi tipi di carta che vengono classificati a seconda della grammatura (che è il rapporto tra il peso della carta e la sua superficie e viene espresso in gr/m2):
- Carta (10÷150 g/m² con spessore 0,03÷0,3 mm),
- Cartoncino (150÷450 g/m² con spessore maggiore di 0,3 mm)
- Cartoncino Bristol
- Cartone (450÷1.200 g/m² spesso fino a 2 mm)
- Cartone ondulato
- Carta velina
- Carta crespa
- Carta glassine
- Carta igienica
- Carta da parati
- Carta carbone
- Carta gommata
- Carta adesiva
- Carta da cucina
- Carta vellutata
- Carta paglia
- Carta monolucida
- Carta patinata
- Carta politenata
- Carta di Amalfi
- Carta ECF
- Carta chimica
- Carta termica
- Carta da forno
- Carta siliconata
- Carta da lucido
- Chine-collé
- Carta da zucchero
- Carta da origami
- Carta abrasiva
GEAL è specializzata nel settore delle bustine da zucchero.
Il nastro adesivo (a volte per antonomasia chiamato Scotch) è un nastro di plastica o carta a cui è applicata una sostanza adesiva. Il nastro può essere adesivo da un solo lato o da entrambi (nastro biadesivo). È utilizzato per incollare oggetti fra loro per lo più temporaneamente, ma anche permanentemente. L'adesione avviene per semplice contatto con l'oggetto.
Esistono vari tipi di nastro adesivo, ma GEAL tratta nastri adesivi per l'imballaggio. Sono in plastica (PVC e PP), trasparenti o di colore avana, larghi 50 mm, usati per imballo o chiusura di scatole. Si differenziano altresì anche per il tipo di colla. La colla più appiccicosa, adatta ad ogni tipo di materiale (carta, plastica, vetro...) è quella in gomma naturale. Altrimenti generalmente è utilizzata la colla acrilica.
- Nastro adesivo in polipropilene "PP" con colla in gomma naturale: è il tipo più economico, è rumoroso allo srotolamento, va tagliato con uno stendinastro o una lama.
- Nastro adesivo in polivinilcloruro "PVC" con colla in gomma naturale, più spesso del PP e molto rigido, è più costoso, è silenzioso allo srotolamento, può essere spezzato più facilmente, anche con le mani senza usare una lama.
Il film estensibile (o film stretch) è una pellicola in materiale plastico autocollante (polietilene lineare a bassa densità), utilizzato prevalentemente nell'ambito dell'imballaggio di pallet. Sfruttando le sue proprietà elastiche, il film viene stirato a freddo e avvolto attorno al prodotto da imballare.
Le quattro proprietà necessarie per valutare le caratteristiche e la buona qualità del prodotto sono le seguenti:
- Modulo elastico: indica la resistenza all'allungamento opposta dal materiale nella sua fase elastica (misura la rigidità del film).
- Punto di snervamento: è il punto che indica il limite di elasticità del film oltre il quale il provino non riacquista più la sua forma originaria.
- Sforzo a rottura: è la massima tensione che il film può sostenere. Esprime il potere di contenimento del carico, quindi la capacità di garantire la stabilità della merce imballata quando il film è portato al prestiro massimo.
- Elongazione a rottura: misura l'estensibilità massima del film sottoposto a trazione ed è espressa in percentuale rispetto alle dimensioni iniziali.
Il film stretch può essere pensato per l'utilizzo manuale o automatico (o semiautomatico). Può essere inoltre standard o prestirato.
GEAL tratta principalmente:
- Film estensibile standard, sia manuale che automatico (neutro, 23 micron, con allungamento del 30-40%)
Ma abbiamo la possibilità di fornire anche film prestirato (12 micron) e film mini roll (h 12,5cm)
Il pluriball, detto anche multiball o millebolle (in inglese bubble wrap o airball) è un tipo di imballo ammortizzante.
È molto usato per proteggere dagli urti oggetti fragili. In commercio ve ne sono di diversi tipi e categorie in base alla grammatura (30 g/m² - 300 g/m²) e alla dimensione delle bolle (piccole ø10mm, grandi ø30mm o microbolle).
La grammatura standard è di 115 gr/m² e si possono produrre bobine in altezza fino a 300 cm. Il millebolle standard può essere fornito anche in fogli a misura o in rotoli pretagliati. La grammatura "leggera", varia dai 30 g/m² fino ai 90 g/m². I vantaggi della grammatura leggera sono un minor peso e un minor ingombro della bobina, un costo a metro quadro più basso, e una minore immissione di materiali da imballaggio nel ciclo dei recuperi (da cui deriva una minore spesa in contributi CONAI).
Il millebolle in grammatura leggera viene anche abbinato ad un foglio in politene alta densità, per creare un millebolle a tre strati, con la bolla a sandwich fra due strati lisci: questa applicazione viene utilizzata per realizzare buste e sacchetti.
Oltre che con il polietilene HD, il millebolle a grammatura viene accoppiato anche ad altri materiali, quali la carta, il cartene, il FOAM (polietilene espanso), il tessuto o l'alluminio, così da adattarsi meglio alle esigenze dell'utilizzatore.
Nel confezionamento industriale è usato anche un pluriball di colore rosato, che ha la caratteristica aggiuntiva di essere antistatico, proteggendo come imballaggio schede e apparecchiature elettroniche o informatiche da cariche elettrostatiche che potrebbero danneggiarle.
GEAL commercializza vari tipi di pluriball (polietilene a bolle d'aria).
Il polietilene espanso è il nome che acquista il polietilene quando viene trasformato attraverso un processo di espansione chimica o fisica.
Il polietilene espanso si caratterizza per la sua struttura cellulare, che lo rende particolarmente leggero e idoneo all'utilizzo nel settore dell'imballaggio e dell'isolamento termo-acustico.
Il polietilene espanso si divide principalmente in due grandi famiglie: a cellule aperte o a cellule chiuse. La differenza consiste nella caratteristica propria dell'espanso di permettere o no il passaggio di aria, gas o liquidi vari.
Quello ottenuto attraverso il processo di espansione chimica è "a celle aperte", ovvero presenta una struttura spugnosa, porosa all'umidità, morbido al tatto. Il ventaglio di applicazioni è realmente vasto, spaziando dalle imbottiture per arredamento all'insonorizzazione, dalla sigillatura fino alla realizzazione di articoli ortopedici.
Il poliuretano conduttivo, disponibile in versione morbida e rigida, viene per esempio utilizzato nell'industria dell'imballaggio o per l'isolamento termico e acustico. Lo si può trovare all'interno di cofanetti per proteggere e contenere articoli come orologi, bicchieri di cristallo, bottiglie di prestigio, provette e cosmetici.
L'antistatico, invece, è un materiale usato per l'imballaggio delle schede elettroniche, in modo da impedire l'accumulo di cariche elettrostatiche.
Quello ottenuto mediante il processo di espansione fisica è costituito da "microcelle chiuse", che lo rendono impermeabile all'acqua, resiliente, con una buona resistenza alla compressione. E' utilizzato principalmente come isolante acustico, come isolante anticondensa nel condizionamento e nella refrigerazione, come guarnizione industriale di tenuta per acqua, polvere e rumore.
La poliolefina è un film coestruso multistrato composto da polipropilene e polietilene. Estremamente versatile è perfettamente lavorabile su ogni tipo di confezionatrice, sia manuale che automatica.
Lucido e trasparente, si differenzia dal PVC per una maggiore morbidezza ed una minore fragilità a confezione finita, inoltre è ecologico in quanto non produce fumi tossici durante la saldatura. I film di poliolefina, rispetto a quelli in PVC, vengono utilizzati con spessori inferiori a parità di tenuta, rendendoli così più economici.
Per le sue caratteristiche la poliolefina è particolarmente indicata per i prodotti alimentari e da esposizione.
Sono disponibili diversi tipologie di film coestrusi con caratteristiche di bassa temperatura di retrazione, alta resistenza alla perforazione ed alta velocità di saldatura.
Generalmente i più comuni hanno spessori: 15 - 19 - 25 my e altezze nel range 200 - 700 mm